I DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO: LA DISLESSIA

LA DISLESSIA

Con il termine Dislessia ci riferiamo al disturbo specifico della lettura, ovvero è un termine utilizzato per riferirsi ad un pattern di difficoltà degli apprendimenti che riguarda le difficoltà nel riconoscimento dei grafemi e nella conversione grafema-fonema che talvolta porta a delle problematiche aggiuntive come la comprensione del testo e, quindi, il ragionamento matematico. Nella classificazione di tale disturbo vengono utilizzati due parametri: rapidità ed accuratezza. Il parametro rapidità indaga quante sillabe al secondo il bambino riesce a leggere.  In base al risultato ottenuto siamo in grado di affermare con certezza di quante deviazioni standard il dato si discosti dalla media; solo e soltanto se il risultato si discosta al disotto della media per ameno due deviazioni standard (- 2,00 ds) possiamo parlare di Dislessia parametro rapidità: avremo dunque un bambino che legge più lentamente dei suoi coetanei. Il parametro accuratezza indaga quanti errori il bambino commette durante la lettura ad alta voce, in questo caso possiamo parlare di omissioni, fusioni, inversioni, sostituzioni, il dato ottenuto ci permette di sapere se il numero di errori effettuati dal bambino si discosta o no dalla media per età, anche in questo caso i valori da prendere in considerazione sono le deviazioni standard e percentili. Se il dato ottenuto si trova al disotto della media per almeno due deviazioni standard e sotto il quinto percentile possiamo parlare di dislessia parametro accuratezza: avremmo dunque un bambino che durante la lettura ad alta voce commette un numero di errori maggiore rispetto a quelli attesi per classe frequentata. Molto spesso i due parametri ( rapidità ed accuratezza) convivono nel bambino con diagnosi di dislessia che sarà quindi lento e commetterà svariati errori durante la lettura ad alta voce. Queste difficoltà potranno compromettere le capacità di comprensione del testo (anche aritmetico) e una maggiore fatica e faticabilità del bambino durante i compiti scolastici che potrà mostrare una attenzione altalenante con ripercussioni anche gravi nell’andamento scolastico generale. E’ facile da intuire che la disattenzione che il bambino potrà mostrare non possa essere ascrivibile solo e soltanto alla comorbilità con altri disturbi del neurosviluppo (ADHD) ma che più spesso possa essere ritenuta come secondaria alla grande quantità di energie che egli stesso dovrà necessariamente utilizzare per leggere e quindi comprendere in modo adeguato. Come dicevamo prima la dislessia può compromettere l’andamento scolastico se l’intervento di potenziamento non viene iniziato nei tempi e nei modi adeguati ma è bene non sottovalutare gli aspetti motivazionali ed emotivi a cui vanno incontro i bambini con questa diagnosi. «In presenza di dislessia, andrebbero indagate memoria verbale (soprattutto fonologica), attenzione (soprattutto visiva), linguaggio (a tutti i livelli di organizzazione, eventualmente con breve screening iniziale da approfondire se emergono difficoltà), denominazione rapida, abilità metafonologiche (accuratezza nelle prime classi, rapidità più avanti)» (PARCC, 2011, quesito A6).


DSM V 315.00 (ICD 10 - F81.0) Disturbo Specifico della Lettura

Compromissione della lettura nell’accuratezza, nella fluenza e nella comprensione del testo


Parole chiave: dislessia, adhd, disturbi specifici dell'apprendimento

Per maggiori informazioni: b.d.bruni@gmail.com

psicologo colle di Val d'Elsa

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