I DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO: LA DISLESSIA

LA DISLESSIA

La dislessia è caratterizzata da una persistente difficoltà nella lettura che non può essere spiegata da deficit sensoriali, difficoltà cognitive, mancanza di motivazione o mancanza di istruzione. Si stima che circa il 5% -10% dei bambini nel mondo sia dislessico con una leggera prevalenza nei maschi. Le difficoltà di lettura nei soggetti con dislessia sono persistenti: il 75% degli studenti identificati come dislessici in terza elementare continua ad avere difficoltà nella lettura alla scuola secondaria di secondo grado e successivamente all'università( se sei dislessico lo rimarrai per tutta la vita). Le difficoltà di lettura negli individui con dislessia hanno conseguenze ampie e non sempre legate soltanto alla scuola: i ragazzi/e con dislessia affrontano livelli di ansia maggiore rispetto ai normo-lettori, una maggiore probabilità di abbandono scolastico (soprattutto durante la scuola superiore), inoltre questa tipologia di studenti riporta nella maggior parte dei casi difficoltà relazionali con i pari e con il corpo docente. Durante la frequenza alla scuola secondaria, oltre il 70% degli studenti con dislessia rispetto al 10% dei lettori tipici riferisce difficoltà nelle abilità, ritenute fondamentali per un buon rendimento scolastico, come prendere appunti, organizzare i materiali di studio ed esprimere idee ed argomentazioni scolastiche sia per scritto che oralmente.

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LE CAUSE DELLA DISLESSIA

Sebbene la causa o le cause della dislessia non siano ancora note, possiamo dire che si tratta di un disturbo altamente ereditabile, nella maggior parte dei casi c'è familiarità con un membro della famiglia d'origine in ugual misura in discendenza da parte del padre, o della madre o da entrambi. I figli di genitori dislessici hanno circa il 30% di probabilità di essere dislessici a loro volta, mentre circa il 40% dei dislessici ha genitori con disturbo specifico dell'apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia). Sono stati identificati diversi geni che sembrano legati all'apprendimento della lettura (ROBO1, DCDC2, KIAA0319), ma ancora non è stato trovato un legame cosi forte da poterci far dire che questi geni siano sicuramente correlati con la dislessia anche se indagini post mortem suggeriscono che le differenze genetiche possono influenzare lo sviluppo delle regioni celebrali che sono rilevanti per l'apprendimento della lettura. Di particolare interesse è il gene KIAA0319, questo sembra coinvolto anche nel DSL ( disturbo specifico del linguaggio); il dato sorprendente è che la comorbilità fra i due disturbi (dislessia e disturbo specifico del linguaggio) arriva al 50%, dato che potrebbe suggerire che i due disturbi potrebbero avere cause simili anche se con manifestazioni differenti.
Sebbene la dislessia debba essere diagnosticata una volta che le difficoltà di lettura diventano evidenti ( fine seconda, terza classe della scuola primaria), ci sono prove significative che la dislessia è la conseguenza delle differenze strutturali e di funzionamento delle regioni cerebrali che supportano tali abilità. 

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